domenica 1 luglio 2012

LA PRESENZA

Per un cammino spirituale evolutivo in connessione con il proprio essere è necessario praticare quotidianamente la presenza.
Crediamo di essere svegli ? ebbene la risposta è che per la maggior parte del tempo dormiamo , in senso verticale ma quello è lo stato che caratterizza la maggior parte delle persone...
Si può affermare questo in quanto se siamo presenti a noi stessi siamo svegli, ma questo capita molto di rado durante la giornata in quanto per arrivare al risveglio ci vuole uno sforzo costante...
Per praticare la presenza (ricordo di sè)  si possono fare esercizi molto semplici come essere consapevoli nel fare delle attività di breve durata: lavare i denti, i piatti, aprire la porta , salire in auto etc....
L'importante è sentire con tutto l' essere il fare una determinata azione senza svolgerla meccanicamente in quanto derivante  della macchina biologica . Quasi sempre riusciamo a fare le cose pensando ad altro  o perdendoci proprio nell'azione dimenticandoci di noi....
Si può anche osservarsi con distacco per esempio quando si svolgono delle azioni meccaniche in modo da cambiarle : mi accorgo di ascoltare una persona con le braccia chiuse e le gambe accavallate e decido in quel momento  di aprirmi all'altro...allora si è una libera azione ...
Questo è solo l'inizio ma può far comprendere come si vive convinti di essere svegli e non lo si è in quanto ognuno crea la propria illusione (maya) e vi è dentro convinto di essere nella realtà  libero ma non lo è .
Arriva però un giorno in cui si decide di portare presenza in modo da creare un corpo sottile di grande forza in connessione con la vera natura che è amore (agape) , apertura di cuore...
Voglio ricordare che, come dice Salvatore Brizzi , possiamo diventare i maghi che trasformano la sostanza e diventare amore incondizionato , ossia ci  eleviamo dal sopravvivere meccanicamente subendo la macchina biologica (ego) ad ESSERE...
Dove vi è  presenza si trova l' amore , la pace e la  gioia :IL RISVEGLIO...ci si innamara di sè , degli altri e del mondo....
Quando si inizia a praticare la presenza ci si rende conto che quello che durante il giorno crediamo essere noi  in verità non lo è , eseguiamo quello che ci viene dalla macchina biologica...però possiamo trasformare questa situazione e diventare liberi....
iniziamo a inibire i comportamenti meccanici dell'ego...
Il compito di quest'epoca è sviluppare la VOLONTA'...
Il lavoro su di sè è un lavoro che va praticato costantemente , richiede sforzo ma porta i frutti per evolvere....





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