domenica 5 dicembre 2010

L'ADOLESCENZA PER RITROVARE SE' STESSI E GLI ALTRI

Il momento della vita più "incasinato" che ci sia ....che abbiamo passato ....che stanno passando i nostri figli in questo momento ......o che passeranno..... e vogliamo aggiungerci che nonostante adulti non abbiamo ancora superato per vari motivi !!!! .....in quest'epoca di grande crisi sociale l'adolescenza per i giovani d'oggi si presenta un tema molto scottante, di cui si parla poco perchè non lo si vuole affrontare in profondità oppure si è impreparati  riguardo all'argomento ...parliamo  di " crisi nella crisi" ....
Una domanda sorge spontanea : ma cosa si nasconde dietro a tutto questo caos ???
L'adolescenza inizia dalla crisi puberale 13/14 anni e non si sa bene quando finisca visto che si rimane a vivere con i genitori fino a tarda età causa motivi economici , difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro o lunghi studi universitari...è un periodo in cui si assiste all'esordio di tutte le tematiche che ci saranno nella vita.
Nell'adolescenza irrompono temi di crisi mentre la consapevolezza è molto indietro , cè un grande cambiamento dall'infanzia che va al di là del fisico , cambio ma rimango sempre io e avviene una profonda crisi di identità con domande interiori : chi sono io? cosa diventerò? e tante altre che riportano ad una crisi esitenziale di cui non si è consapevoli ma che vivono nella profondità dell'anima , i ragazzi si trovano completamenti immersi in un cambiamento RADICALE....
Ogni trasformazione porta il fatto di dover attraversare un conflitto interiore che porta al nichilismo (vuoto), una crisi nella quale si può rimanere incagliati in quanto la crisi sociale di adesso esaspera questo momento di crisi personale.
Il giovane si sente osseravato e giudicato a qualunque livello e i disturbi che si manifestano in esso sono dovuti non all'attraversamento della crisi ma al fatto di volerla evitare senza lasciarsi andare ...
L'educatore deve fare la piscina per fare imparare al ragazzo a nuotare , in modo da farla diventare un'esperienza che accresce la sua forza e sicurezza per la vita futura;  anche nella piscina si può annegare, è quindi compito dell'educatore/genitore quello di tirarlo fuori dalla piscina ma il problema è che il giovane si rifiuta di entrare nella piscina e questo crea problemi a volte dai risvolti drammatici....
L'adolescenza è il periodo delle "maschere" perchè i ragazzi non si mostrano realmente come sono ma dietro una falsa apparenza caratterizzata da una continua contrapposizione agli adulti , è quindi necessario superare questi "travestimenti " e aiutare i ragazzi ,non attraverso predicozze, ma lasciandoli nella loro critica per un pò, prendendo poi però le redini della situazione aiutandoli a riflettere riguardo alle decisioni da prendere che non siano solo superficiali ma legate ad una vera scelta interiore perchè il giovane si fa male fisicamente e psicologicamente e va accompagnato da adulti consapevoli.
Il giovane si trova tra MINACCIA  e SEDUZIONE in questo contesto socio/culturale dove il futuro del mondo in cui viviamo  si presenta incerto e pieno di minaccie da un lato e dall'altro il consumismo eccessivo porta ad una seduzione di tutto ciò che apparentemente lega ad un piacere effimero ....
In quest'epoca dove la tecnologia viene a contatto nello stesso modo con gli adulti e con gli adolescenti ci troviamo di fronte ad un abuso dei mezzi tecnici che non sono più uno strumento ma qualcosa che sembra colmare un vuoto esistenziale dovuto alla perdita del contatto con la nostra natura e quindi con ciò che di bello ci circonda , la natura, l'arte, il sano divertimento e comunicazione con il prossimo .....
Si perdono le differenze tra le varie fasce d'età , dove i ragazzini sembrano piccoli adulti e viceversa ,un invertimento di ruoli , la mancanza dell'autorità che porta ad accentuare la crisi in cui si trovano gli adolescenti....ma se prima non trovano gli adulti loro stessi ,come possono accompagnare i ragazzi in questo momento? tutto ciò ci fa riflettere......forse si è perso il contatto con sè stessi  dove lo "stare in forma" a tutti i costi è andato sostituendosi allo stare in salute veramente in contatto con la propria vera essenza.....
I genitori devono diventare proibizionisti e saper imporre l'autorità con la propria persona ma non a livello intellettuale altrimenti i ragazzi non trovano le risposte esistenziali che cercano ma attraverso la pazienza e l'immedesimarsi ,non perchè ci sono passati anche loro ,ma con azioni che li guidino per mano in questo percorso a ostacoli  dove il ragazzo da bambino come unità diventa cittadino di due mondi (fisico/sensibile - interiore) . L'adolescente si trova in crisi in quanto sente il mondo dentro di sè come nuovo ma la realtà fuori è un'altra, l'età dell'oro tra sogni ed esperienza.
Una caratteristica dei ragazzi è l'solamento, in questo periodo buio di grande vulnerabilità che richiede un senso di protezione per ciò che il giovane sperimenta , lo scopo è quello di creare uno spazio sottile e profondo di coscienza.
La scissione dell'adolescenza è una chiave fondamentale in cui agire e parlare con i ragazzi creando uno stato di consapevolezza per proteggere , che sostituisca il reale mondo virtuale ,creando rispetto ,perchè si riesce a motivare ciò che viene esposto, il riconoscersi dove nasce un MISTERO, il negare la presenza di un mistero è devastante per il giovane il quale deve sentire che anche chi gli sta di fronte come autorità lo percepisce come lui....è fondamentale...
Nell'adolescenza cè una ricerca ossessiva della verità sull'altro e su di sè , la conoscenza assume un aspetto esistenziale, nascono domande : ma questo a cosa ci serve? in che cosa mi tocca questa cosa?
il silenzio serve per incubare la parola che in lui si muove all'interno e quando si rompe escono osservazioni meravigliose ..
L'adolescenza è il periodo della maturità terrestre , questo rapporto magico con il mondo come noi veniamo afferati dal vero io e dalle forze di gravità ; un tema molto forte è il bene e il male ; la morte contrapposta alla vita .
I giovani vogliono sapere che opinione hai tu genitore o professore riguardo ad un argomento non quello che leggi nel libro e se non gli rispondi ci rimangono malissimo...
Un'altro tema è la polarità maschile e femminile che troviamo a partire dalla maturità sessuale dove l'impulso dell'amore nel giovane è qualcosa di molto profondo , una coscienza interiore,  si rivolge ad un amore universale non solo di coppia che rappresenta una sfumatura , bisogna far capire ai ragazzi che il diventare uomo o donna  è una conquista.
Il maschio in quest'età diventa  più musone e si rannicchia volentieri tra sè e sè , la  ragazza invece manifesta più esteriormente,  è più sicura, salda , libera e franca di mostrarsi al mondo , il compito dell'educatore è evitare le unilateralità che nel maschio sono la spacconeria / aggressività dietro cui si cela una chiusura blindata e vergogna e nella ragazza un atteggiamento che porta alla civetteria.
Cosa fare in questo momento tumultuoso ? Badare che i ragazzi abbiano sentimenti e idee che si collegano al bello del mondo , devozione , esperienza estetica in quanto la vita organica è un'opera d'arte , invece di fare educazione sessuale a livello intellettuale mostriamo loro la bellezza della natura con tutti i suoi fenomeni meravigliosi  (tramonto , alba, temporale etc...).
La mancata educazione al bello porta allo sviluppo dell'erotismo giovanile che in questo momento è assai dilagante con tutte le conseguenze a volte drammatiche , alla ragazza va portato il piacere per il soprasensibile , il bello esistente dell'uomo oltre alla conoscenza del potere femminile che deriva dalle mestruazioni dono sacro ricevuto che le mette in forte contatto con il cosmo  ,e al ragazzo la forza intesa come coraggio .
Il nozionismo non coinvolge i ragazzi perchè sentono che dietro non cè la risposta ai misteri che dentro di loro percepiscono ,hanno bisogno di sentire la consapevolezza di chi hanno di fronte ...
Il giovane è uscito dal mondo dell'infanzia e calato nella realtà vuole inserisi solo se il mondo può giustificare la propria esistenza , è necessario che egli sperimenti il vuoto per poter evolvere e sentirsi sicuro nell'età adulta  e la protezione dell'educatore in questo cammino è indispensabile , anche se egli da solo ha bisogno di entrarci con tutto sè stesso e uscirne più forte che mai...
Il passaggio ideale a cui tendere in quest'età prevede la formazione scolastico/educativa che porti a diventare uomo o donna come esseri umani più che studenti per il lavoro ....e questo sembra sia andato perduto ma cè sempre la speranza che possa diventare veramente ciò che porta ad uno sviluppo sociale futuro che vede una società che non è più macchina ma in contatto con la propria natura e il suo "ESSERE"......

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