giovedì 23 giugno 2011

RIFLESSIONI SUL LIBRO L'OSPITE INQUIETANTE (Umberto Galimberti)

In questo libro l'autore Umberto Galimberti parla dei giovani d'oggi e di un ospite inquietante che si aggira tra di loro : il nichilismo.
Cosa succede ai ragazzi di questi ultimi anni ? una domanda che sorge alle  famiglie, agli educatori che non riescono a fare chiarezza sugli episodi molto violenti che si verificano sempre più frequentemente sia in casa che fuori casa e il dilagare di sostanze stupefacenti insieme ad un aumento di suicidi .
Cosa si nasconde dietro a tutto questo scenario ? quali sono i motivi?
L'origine del disagio dice Galimberti è culturale e non psicologica , questo significa che cè uno spegnimento dell'anima nei ragazzi di questa generazione , manca quella spinta , quegli ideali che portano ad amare sè stessi e vedere nella vita la meraviglia e la voglia di percorrerla .
I ragazzi di oggi hanno già tutto prima di desiderarlo e nella scuola e in casa spesso non trovano le figure di autorità ed esempio per amare il mondo ,  quello che trovano è altro , freddezza e distacco, manca l'unione , l'amore , si crea cosi'  un vuoto che va riempito con gesti assurdi senza un movente e dietro ai quali si cerca il riconoscimento nella società e un ascolto più profondo.
Oggi sempre più l'ascolto interiore viene meno nell'adulto e di conseguenza si trasmette anche ai più giovani che cercano di colmare il vuoto ad esempio con la musica continua  attraverso un massiccio uso di sostanze che allontanano dal proprio essere .
L' abuso della tecnica e il consumismo che omologa le persone e le spersonalizza dilaga nella società di oggi ....a cosa porta tutto questo?
Galimberti nel libro pone delle domande rivolte ai genitori/educatori : ma li osservate questi ragazzi , vedete il loro disagio ? hanno bisogno di essere riconosciuti....di farli innamorare di sè e quindi del mondo .......non nella competitività del voto , ma nella conoscenza interiore ...
non basta chiedere come stai o come va a scuola , cè molto di più , ma non si è più abituati .
Nella frenesia e nella materialità dilagante si è perso il contatto tra gli esseri e la capacità di insegnare "l'arte del vivere" ...che va recuperata .....
Galimberti in particolar modo trova delle risposte a quelli che sono i gesti estremi che i ragazzi compiono perchè quando la parola non ha più valore si passa alla violenza senza senso per richiamare l'attenzione a quello che di profondo cè dentro ognuno di noi ....
Per un risveglio della simbolica giovanile Galimberti parla di espansività intesa come pienezza , potenza , accelerazione della vita , MIGLIAIA DI CUORI CHE FANNO UN UNICO CUORE....il canto di tutto l'AMORE del mondo ....

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